Le Origini
Le Origini
La storia dell’azienda ha inizio grazie a Virginio Curti (1852-1927) che, intorno al 1875, fondò la prima raffineria a Gemonio, ai piedi delle Prealpi varesine. Grandi lavori vennero fatti dalla famiglia Curti, che già sul finire dell’Ottocento aveva iniziato a sostituire i vecchi sistemi di lavorazione del riso con macchinari di tipo più moderno.
Nel 1879 sposò Giuseppina Picuri, che divenne la sua più preziosa collaboratrice nella conduzione dell’azienda. Di Giuseppina, scomparsa nel 1936, è rimasto il ricordo della vigile ed intransigente attenzione con cui seguiva ed amministrava i movimenti finanziari e le disponibilità dell’azienda ancor prima che iniziasse il nostro secolo.
Nel 1880 nacque il figlio Edoardo e nel 1882 il secondogenito, Vittore. Edoardo, dopo aver compiuto gli studi a Firenze, entrò in azienda nel 1903 e Vittore lo seguì pochi anni dopo, nel 1905.
Già sul finire dell’Ottocento, Virginio Curti iniziò a sostituire i vecchi sistemi di lavorazione del riso, con macchinari di tipo più moderno, impostando così un diagramma di raffinazione che nei suoi criteri fondamentali rimane ancor oggi valido.
Il processo di rinnovamento degli impianti venne portato a termine con largo anticipo nel 1911 anno in cui venne inaugurata la nuova raffineria, in grado di lavorare ben 600 quintali di riso grezzo al giorno.
Durante la I Guerra Mondiale gli impianti vennero fermati e l’immediato dopoguerra segnò l’inizio della più feconda attività. Nel decennio 1919-1929 furono progettati e costruiti grandi impianti industriali a Taverne e a Valle Lomellina (1929).
Nel 1930 i Curti promossero e potenziarono le esportazioni raggiungendo così quasi tutti i paesi europei. Anche il risone, cioè la materia prima dell’industria risiera, fu oggetto di particolari e competenti cure, sia in relazione all’acquisto che al reperimento delle qualità più pregiate.
La Curti fu probabilmente la prima industria risiera italiana a disporre la più accurata selezione dei risicoltori e delle aziende agricole interessate alla coltivazione del riso e nel 1957 l’Azienda decise di rivolgersi più attentamente al mercato interno, potenziando in particolare la rete di vendita al piccolo commercio.
Grandi lavori caratterizzarono gli anni a seguire, portando così nel 1970 la riseria Curti a vantare ben cinque stabilimenti per la raffinazione del riso, oltre 80.000 punti vendita in Italia per una quota di mercato del 25% circa e il primato nell’esportazione di riso italiano.
Nel 1987 la Riseria Virginio Curti Spa fu venduta alla Buitoni Spa che, nel 1992, venne fusa con Nestlè Italiana Spa.
Nascita di Curti Srl e l’ingresso in Euricom
Nel 1994 si costituisce la Curti Srl, società che nello stesso anno viene acquisita da Euricom, il più importante Gruppo in Italia nel settore del riso e uno dei principali nel mondo.
Promotrice di qualità nel rispetto dell’ambiente, Curti dal 1996 investe sempre più nell’energia pulita, arrivando a costruire nel suo stabilimento in Valle Lomellina una centrale termica a biomasse da 4,5MWe che utilizza i residui agricoli quali paglia di riso e sottoprodotti di lavorazione.
Curti inoltre ottiene l’autorizzazione alla produzione di riso da Agricoltura Biologica ed entra con decisione nel mercato della GDO fornendo le maggiori catene di distribuzione nel mercato Italiano con i propri marchi, in special modo Curtiriso.